DI FANGO, DI PAGLIA …Architettura in terra cruda in Calabria
A cura di
Università degli Studi della Calabria
autori
Ottavio Cavalcanti-Rosario Chimirri
anno di pubblicazione
1999
casa editrice
Rubbettino
“di Fango, di Paglia…” è il risultato del lavoro di ricerca di Ottavio Cavalcanti, docente di Storia delle tradizioni popolari nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria e di Rosario Chimirri, architetto. Il saggio prende le mosse, dopo una breve introduzione, da una lettura dell’ Abitare in chiave etno-antropologica considerando l’architettura come concretamento dello spazio esistenziale. Attraverso il pensiero e le parole di altri saggisti come Eugenio Galdieri, Christian Norberg-Schulz, Gaston Bachelard, si analizza l’abitazione rurale calabrese che riflette, nell’insediamento di cui fa parte, il simbolismo il folklore oltre ai materiali e alle tecniche che la compongono. Nel riconoscimento di se attraverso il proprio abitare, l’uomo è sempre stato accompagnato dalla terra cruda, materiale di facile reperibilità, versatile, economico.
I capitoli che seguono e chiudono il saggio si concentrano sull’uso della terra cruda in Calabria. Gli studi degli autori, meticolosi e chiari nella restituzione, si sono concentrati in zone specifiche della regione e ne riportano informazioni approfondite su elementi e sistemi costruttivi. Come in un esploso assonometrico, le singole parti del nucleo abitativo sono analizzate separatamente per comprenderne la relazione con il tutto. Dalla fabbricazione dei mattoni di adobe, localmente mattunazzu, bresta, o bisola, si passa alla documentazione delle murature, dei tetti, fino ad analizzare le tipologie edilizie. E si scopre che il patrimonio di case di terra in italia non è costituito solo da abitazioni rurali ma anche da case coloniche, case a schiera, palazzotti isolati, edifici industriali che, soffrono di un abbandono culturale ancor prima che materiale e pertanto destinati all’estinzione.